IL CINEMA DEL CIGNO DI CATANIA AL PALAZZO DELLA CULTURA

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Sabato 10 settembre sono stati proiettati, al Palazzo della Cultura di Catania, “The Divine Sparks” e “La sonnambula”, film-opere tratti dalle omonime opere liriche di Vincenzo Bellini

Al Palazzo della Cultura di Catania, nella corte intitolata all’attrice Mariella Lo Giudice, ha avuto inizio una retrospettiva cinematografica della filmografia basata sulle opere di Vincenzo Bellini, musicista e compositore catanese che grazie al suo genio musicale è diventato una pietra miliare della identità culturale e artistica siciliana.

La proiezione dei film più importanti ispirati dal Cigno di Catania, ha esordito con “La Norma”, film muto girato nel 1911, e “Casta Diva”, film del 1935, giorno 9 settembre, quando è stata inaugurata la mostra Bellini al Cinema, iniziativa questa che, proprio come la relativa retrospettiva cinematografica, è stata curata dallo studioso esperto Ninni Panzera, che con pazienza e passione, ha ritrovato locandine, calendarietti profumati dei barbieri, foto buste, foto di scena, nonché il bozzetto originale di Casta Diva dipinto da Angelo Cesselon. Questi e altri sono i materiali pubblicitari dei film su Vincenzo Bellini, appartenenti a collezionisti di varie parti del mondo, che Panzera ha messo a disposizione della Fondazione Taormina Arte Sicilia, di cui è commissario straordinario Bernardo Campo, e sovraintendente Ester Bonafede.

Le proiezioni hanno continuato a divertire il pubblico sabato 10, con “The Divine Spark”, film girato nel 1935, e “La Sonnambula”, capolavoro acclamato girato nel 1952 da Cesare Barlacchi, che racconta la tormentata storia di due fidanzati in un piccolo paese svizzero con il sottofondo della musica di Bellini. La retrospettiva cinematografica si conclude domenica 11 settembre, ancora una volta al cortile Platamone, con i film-opere “Casa Ricordi”, del 1954, e “Casta Diva”, dello stesso anno.

La mostra e la rassegna cinematografica sono soltanto due delle innumerevoli iniziative del Bellini International Context, una rassegna multidisciplinare dedicata all’opera e alla figura del Cigno catanese Vincenzo Bellini, che è iniziata l’1 settembre, dopo l’anteprima del 16 luglio al Teatro Antico di Taormina, dove è andato in scena in prima nazionale La Grande Opera in Jazz – Danilo Rea e le stelle del canto, e non mancherà di sorprenderci fino al 2 ottobre 2022 con un ricco calendario di eventi. Opere, concerti, mostre, rassegne cinematografiche, incontri culturali che si svolgeranno nella Città di Catania nei seguenti siti: Villa Bellini, Teatro Massimo Bellini, Teatro Sangiorgi. E ancora: Palazzo della Cultura (Ex Platamone), Anfiteatro Salvo d’Acquisto di Tremestieri Etneo, Duomo di Sant’Agata, Castello Ursino, Santuario di San Francesco D’Assisi all’Immacolata.

Il Bellini International Context (Bic) è stato promosso dalla Regione Siciliana e presentato a Catania dall’assessore al Turismo, Manlio Messina. La direzione artistica è del direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, mentre project manager del festival è la sua collega Gianna Fratta.

«Il Bic rientra tra i grandi eventi che qualificano e al tempo stesso incrementano l’immagine del territorio e mobilitano i flussi turistici, un progetto direttamente promosso dalla Regione che, insieme ai Comuni di Catania e Taormina vede unite sinergicamente l’arcidiocesi etnea, le maggiori istituzioni liriche regionali, il mondo accademico, i conservatori. Questi i traguardi raggiunti da un festival che lasciamo in eredità a coloro che verranno dopo di noi, fiduciosi che vorranno confermarlo e potenziarlo, perché la cultura e il benessere del territorio sono valori che ogni amministrazione deve considerare prioritari»: queste le parole dell’assessore Messina.

Fra gli eventi e le iniziative culturali della rassegna offerte il pubblico catanese spiccano La Cavalleria Rusticana, adattamento dell’omonima novella di Verga del compositore d’orchestra Pietro Mascagni, che andrà in scena il 16 settembre alla Villa Bellini, l’iniziativa Bellini & Friends, il 24 settembre alla Villa Bellini, Bellini & Donizetti, il 26 settembre al teatro Massimo Bellini, Bellini e Wagner, che intende celebrare il 2751° anno della fondazione della città di Catania, e che si terrà il 30 settembre alla Villa Bellini.

Il primo ottobre il Comune di Catania ci regala un concerto di musiche sacre di rara frequentazione che accosta composizioni giovanili belliniane – quali “Tecum Principium” e “Salve Regina” in La maggiore (trascrizioni dal manoscritto autografo) – con la Messa funebre in memoria di Bellini (1865) composta da Giovanni Pacini espressamente per il trasporto delle ceneri del collega – e rivale – prematuramente scomparso trent’anni prima. Orchestra dell’ISSM “V. Bellini” di Catania e Coro del Teatro Massimo Bellini”, Epifanio Comis direttore, Luigi Petrozziello maestro del coro.

La rassegna verrà riproposta ogni anno con l’obbiettivo di dare risonanza internazionale al genio creativo di Bellini, che potremmo definire proto-romantico, e che ha fortemente influenzato il teatro musicale dell’Ottocento e del Novecento. E di dare risonanza, grazie al suo lascito, all’identità culturale e artistica della Sicilia.

Perché le generazioni future meritano questa eredità ed è un dovere di tutte le istituzioni e di tutti gli operatori culturali quella di perpetuarla, valorizzarla e preservarla.