Il celebre monologo vedrà sulle assi del palcoscenico della Sala Iris il giovane talento di Salvo Sesto
«Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla»: è una delle frasi emblematiche che il prossimo 19 novembre nella Sala Iris di Floridia darà vita a “Novecento”, monologo di Alessandro Baricco, per la regia di Sebastiano Rabbito.
A “prestare” voce e corpo del protagonista, Tim Tooney, sarà Salvo Sesto, e la storia è quella del leggendario pianista nato e sempre vissuto sull’oceano, Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. E se la storia è una di quelle emozionanti e ricche di fascino, il “qualcuno a cui raccontarla” è atteso numeroso.
Ci sono molti giovani artisti che cercano di intraprendere la strada del teatro. Ma non è un percorso facile e molti alla fine abbandonano. Lo stesso non si può dire di Salvo, giovane appassionato e tenace nel seguire la strada per realizzare il suo sogno: diventare un attore.
Terminati gli studi liceali, Salvo ha iniziato il suo percorso accademico per diventare un attore professionista presso la Piccola Accademia Teatro Giovani diretta da Sebastiano Rabbito. Dimostrando impegno, assiduità e passione per lo studio dell’arte della recitazione, Salvo è riuscito a raggiungere già alla fine del primo anno accademico, in veste di allievo, ottimi risultati. Da qui l’idea di potersi esprimere con un monologo, in questo caso per l’appunto “Novecento” di Alessandro Baricco.
In questa epoca in cui siamo dominati dal razionale, dalla tecnologia e dal virtuale, sapere che esistono dei luoghi, come il teatro, dove nutrirsi di conoscenza e di emozioni, è importante per le nuove generazioni indottrinate con la tecnologia non perdere di vista mai la connessione con le proprie emozioni.
Quindi, che abbiate letto il testo o no (edito da Feltrinelli), che abbiate visto o no il capolavoro di Giuseppe Tornatore tratto da “Novecento” e intitolato “La leggenda del pianista sull’oceano”, accorrete alla Sala Teatro Iris in Corso Vittorio Emanuele 448 a Floridia, per sostenere e applaudire il giovanissimo Salvo Sesto. Non ve ne pentirete.
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